l’annuncio della chiamata, lo squillo a Palazzo Chigi e l’accento strano- Corriere.it

l’annuncio della chiamata, lo squillo a Palazzo Chigi e l’accento strano- Corriere.it


di Fabrizio Roncone

Il leader farlocco e la falla nella «verifica» della richiesta di colloquio

Storia complicata da raccontare. Pessimo tanfo. Cominciamo stretti sulla cronaca. Ci sono poche certezze. Punto primo: è stato qualcosa in più di uno stupido «scherzo» telefonico. Punto secondo: impressiona la facilità con cui Vovàn&Lexus, una coppia di noti comici russi — chiamiamoli così, sebbene in Russia oggi anche le barzellette abbiano un tragico peso politico — siano riusciti a ingannare la rete diplomatica, a bucare i filtri di sicurezza, a violare l’invisibile e speciale barriera con cui andrebbe protetta la presidente del Consiglio.

Dei contenuti dell’audio parleremo tra qualche capoverso (intanto, per chi non l’avesse ancora sentito (qui l’audio): potete trovarlo ovunque sul web, sono 13 minuti, spesso già sezionati in pillole con i passaggi più significativi). Adesso, però: proviamo una ricostruzione verosimile di ciò che può essere accaduto. Dovete fidarvi. E lavorare di immaginazione.

Allora: Giorgia Meloni è nel suo ufficio al primo piano di Palazzo Chigi, seduta alla scrivania. Bandiera tricolore, cellulare sempre acceso, dossier. Patrizia Scurti — la sua potente segretaria — che entra e che esce. Dal finestrone filtra la luce forte di un settembre pieno ancora d’estate: è il 18, un lunedì. Sull’agenda, tra i tanti impegni, istituzionali e di partito, è fissata una telefonata con il presidente della Commissione…


Author: Fabrizio Roncone
Data : 2023-11-02 06:37:06
Dominio: www.corriere.it
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